Futuro e Sostenibilità: le prospettive del settore legno-arredo

Arredamento – il design made in Italy: è ripresa per il 2021

Il 2021 è stato un anno di netta ripresa per le imprese del settore legno-arredo: lo confermano i dati preconsuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredofederazione che riunisce le aziende del legno, del mobile e dell’arredo.

Entrando nello specifico, le vendite interne (mercato Italia) a livello di macrosistema hanno registrato un incremento del 23,7% sul 2020 (12,8% sul 2019), mentre l’export cresce del 20,9% sull’anno precedente (+ 9,4% sul 2019).

I più che positivi risultati del mercato interno sono stati supportati dall’efficacia delle agevolazioni fiscali e, più in generale, dalla rinnovata centralità della casa nello stile di vita e nei budget di spesa degli italiani.

Lo dimostra in particolare l’andamento del comparto arredamento di cui fanno parte letti e materassi, che nel 2019 ha registrato una crescita frale più dinamiche (15,6%).

Gli indicatori del periodo evidenziano un recupero del contract, particolarmente provato dal periodo di pandemia.

L’export

Sul fronte delle esportazioni, nella classifica del macrosistema arredo, la Russia è il nono Paese, dietro a Cina, Spagna e Belgio.

L’impegno del comparto è di attuare in tempi stretti un “cambio di rotta verso nuovi mercati, che rimpiazzino quello russo, con cui creare solidi e reciproci rapporti”.

In questo contesto è fondamentale fare sistema fra gli attori in campo per difendere il valore economico e simbolico di un settore che porta nel mondo il made in Italy.

Stando alle rilevazioni dell’ultimo Monitor realizzato dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione di aziende associate, il trimestre gennaio-marzo 2022 si è chiuso con un buon andamento delle vendite (+24,5%) sia per il mercato interno (+27,2%) sia per l’export (+21%).

In particolare, buone performance per il macrosistema arredamento che ha registrato un aumento del 20% sia per le vendite interne che in esportazione.

Attenzione alla sostenibilità

Il rincaro delle materie prime ha indubbiamente influito sulla crescita del 2021 ed inciderà sull’andamento dei risultati di bilancio poiché le imprese, per fronteggiare i maggiori costi, hanno dovuto ricorrere da un lato ad aumenti di listino e dall’altro all’erosione della marginalità.

Tuttavia, in considerazione delle molte variabili in campo, è opportuno un atteggiamento realistico e positivo. I rincari dell’energia fanno aumentare l’interesse delle imprese verso investimenti in energia da fonti rinnovabili, incentivando così il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità di processo e di prodotto.