Il turismo cambia volto: nuove abitudini, nuove mete, nuove tecnologie.

Nuove tendenze del settore hotellerie: i trend 2025 e le aspettative dei viaggiatori moderni

Scopri i trend 2025 dell’hotellerie e come evolvono le aspettative dei viaggiatori moderni, tra workation, AI e ricerca di esperienze autentiche.

Il turismo in Italia nel 2024: numeri da record

Come sta cambiando il turismo in Italia? Il 2024 è stato un anno eccezionale per il settore turistico italiano. Secondo Federturismo, le presenze turistiche hanno raggiunto 458,4 milioni, con oltre 250 milioni di visitatori stranieri (+6,8% rispetto al 2023). L’Italia si conferma così al secondo posto in Europa per presenze turistiche, superando la Francia e subito dietro la Spagna.

Le prospettive per il 2025 sono ancora più promettenti, grazie anche a eventi di rilievo come il Giubileo, che si aggiunge al tradizionale fascino del Bel Paese.

Cosa cercano i viaggiatori moderni?

Le esigenze e le aspettative dei turisti evolvono costantemente, e i professionisti del settore analizzano ogni anno i trend del turismo per adattare l’offerta alle nuove richieste. Ecco le tendenze 2025 più significative per il settore hotellerie.

  1. Destinazioni alternative in crescita

Le destinazioni secondarie stanno guadagnando sempre più interesse. A differenza di altri Paesi europei, dove le attrazioni si concentrano spesso nelle capitali, l’Italia vanta una rete capillare di città e borghi ricchi di storia, cultura e arte.

Tra le mete emergenti del 2024 figurano Bolzano, Sassari, Salerno e Brescia, accanto a città secondarie come Palermo e Bari, che rientrano tra le più visitate secondo Visit Italy.

  1. Il boom dei viaggi ibridi: vacanza e lavoro

I viaggi ibridi rappresentano una tendenza in forte crescita, soprattutto tra Millennials e Gen Z. Le principali forme includono:

  • Workation: lavorare da remoto in una località turistica (23%)
  • Bleisure: unire lavoro e vacanza nello stesso viaggio (22%)
  • Digital nomadism: lavorare da qualsiasi luogo grazie alla tecnologia (19%)
  • Team bonding: viaggi con il proprio team di lavoro (18%)

A livello europeo, il 14% dei viaggiatori combina lavoro e tempo libero, con percentuali maggiori in Germania (20%) e Regno Unito (15%). In Italia il fenomeno è ancora in crescita (10%).

  1. Relax al primo posto tra le motivazioni di viaggio

Il bisogno di relax è la principale motivazione per cui si viaggia in Europa (71%), seguito dalla voglia di scoprire nuovi luoghi e culture (64%). Altri obiettivi includono:

  • Passare tempo con amici e familiari (55%)
  • Divertirsi (51%)
  • Fare sport o vivere esperienze di benessere (20%)

L’intelligenza artificiale rivoluziona il modo di viaggiare

La tecnologia AI è sempre più utilizzata per organizzare viaggi su misura. Secondo l’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, i viaggiatori usano l’Intelligenza Artificiale per:

  • Cercare esperienze nella destinazione scelta (38%)
  • Selezionare l’alloggio ideale (35%)
  • Trovare la destinazione e il periodo migliori (31%)
  • Ricevere consigli su ristoranti e cucina locale (28%)
  • Informarsi su viaggi sostenibili (25%)

L’AI nel turismo è vista come un alleato prezioso per creare esperienze più personalizzate e ottimizzate.

Qualità dell’accoglienza: un requisito imprescindibile

I turisti di oggi puntano a un’esperienza di soggiorno di qualità. Sempre più viaggiatori scelgono strutture a quattro e cinque stelle, B&B di lusso o boutique hotel, abbandonando gli alberghi di fascia media, spesso percepiti come deludenti.

Le principali cause di insoddisfazione

Secondo il Pambianco Summit Hotellerie, tra chi ha vissuto un’esperienza negativa (60 su 100):

  • Il 27% è stato deluso da hotel a tre stelle
  • Il 18% da B&B
  • Il 16% da case vacanza
  • Solo il 15% da hotel a quattro stelle e il 9% da cinque stelle

Le motivazioni più ricorrenti sono:

  • Scarsa igiene e cattivi odori (34%)
  • Cibo di bassa qualità (10%)
  • Comfort inadeguato (camere piccole, letti scomodi)
  • Servizi inferiori alle aspettative
  • Personale impreparato o scortese (8%)
  • Prezzi eccessivi (2%)

In conclusione, possiamo dire che il 2025 si prospetta come un anno di grandi opportunità per l’hotellerie in Italia. Per intercettare le esigenze dei nuovi viaggiatori, sarà fondamentale puntare su qualità, personalizzazione e innovazione tecnologica. Le strutture ricettive che sapranno adattarsi a queste tendenze avranno un vantaggio competitivo concreto in un mercato in continua trasformazione.

(Fonte: Pambianco Summit Hotellerie – Sita ricerche)